Cyber attacchi: una minaccia sempre più concreta
L’Italia è sotto scacco, ma possiamo difenderci
PRIMATO POCO INVIDIABILE
L’Italia è sovraesposta agli attacchi informatici: nel terzo trimestre del 2024 ha registrato un incremento a tripla cifra (+115%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La media dei cyber attacchi settimanali per organizzazione ha toccato quota 2.301, contro una media globale di 1.876. Un quadro che diventa sempre più preoccupante se si pensa che già nel 2023 il nostro Paese subiva l’11,2% degli attacchi globali, a fronte di un PIL che rappresenta solo il 2% di quello mondiale.
I SETTORI A RISCHIO
Il settore più a rischio risulta quello dell’istruzione/ricerca, seguito da quello governativo/militare e da quello sanitario, ma non c’è ambito che sia immune da minacce.
COME DIFENDERSI
Quali sono le contromosse da mettere in campo? Occorre agire in due direzioni.
- Potenziare le difese informatiche. Da una parte mettendo in campo strategie di cyber security che vanno dal rilevamento avanzato delle minacce all’adozione di un’architettura zero trust. Dall’altra adottando pratiche virtuose come il backup regolare dei dati, l’aggiornamento periodico dei sistemi, l’installazione di patch per sanare le vulnerabilità.
- Promuovere una cultura della cyber resilienza. La formazione continua e la sensibilizzazione dei dipendenti ad ogni livello è fondamentale perché il fattore umano è la prima causa di attacco informatico, soprattutto in Italia, dove la cultura digitale non è ancora abbastanza diffusa.